La Scienza dei Cittadini (Citizen Scienze), indica quel complesso di attività o progetti di ricerca scientifica condotti, in tutto o in parte, da scienziati non professionisti. Nacque nell'America settentrionale agli inizi del XX secolo proprio in ambito naturalistico (censimento degli uccelli nidificanti, "Christmas Bird Count") ed è in tale ambito che annovera ancora il maggior numero di progetti.
La ricerca scientifica e il monitoraggio delle specie animali e vegetali sono indispensabili per valutare lo stato di fatto ed i cambiamenti in corso nel mondo naturale e quindi per elaborare piani e progetti di conservazione e tutela ambientale. Negli ultimi anni la scienza dei cittadini per la biodiversità ha visto aumentare le sue possibilità in modo esponenziale, grazie alla diffusione degli strumenti web interattivi ed alla possibilità di gestire vastissime banche dati offerta dalle moderne tecnologie.
Si stanno così sviluppando numerose piattaforme informatiche online che consentono l’uso degli smartphone e tablet per la raccolte di segnalazioni sul campo, meglio se corredate da fotografie, che è possibile assegnare in tempo reale ad un punto geografico preciso inserendo le coordinate del luogo di ritrovamento, grazie al supporto di sistemi GPS inclusi negli smartphone. Le app per segnalazioni, scaricabili gratuitamente, consentono, se necessario, anche la memorizzazione offline delle osservazioni, per l'invio della segnalazione in un secondo momento, quando sarà disponibile una buona connessione internet o da computer fisso.
Il Museo è stato promotore, nel marzo 2015, di un convegno dal titolo “Biodiversità per tutti: i progetti di Citizen Scienze per la conoscenza e la conservazione della natura” che ha visto dialogare fra di loro per la prima volta i responsabili di numerosi progetti attivi sul territorio nazionale. Dal convegno è scaturita
La Carta di Ferrara per la Biodiversità condivisa da numerosi ricercatori e semplici cittadini ed il Museo ha assunto un ruolo di raccordo fra diversi progetti di scienza dei cittadini già esistenti. Il Museo fa parte del gruppo informale Citizen Science Italia che si è incontrato per la prima volta presso il CNR di Milano il 22 gennaio 2016.