
Il Progetto
CoSMoS prende spunto da una collezione scientifica come riferimento per compiere monitoraggi sul campo e confrontare i dati storici e quelli attuali. Il progetto prevede l’utilizzo delle informazioni bio-geografiche, tassonomiche ed ecologiche provenienti dalla
collezione malacologica "Giorgio Lazzari" del Museo di Storia Naturale di Ferrara. Attualmente è in corso la catalogazione della collezione e alcuni reperti raccolti tra gli anni '70 e '90 nell'area del Delta del Po e zone limitrofe sono già determinati come specie terrestri o di acque interne.
Vengono presi in esame i
molluschi terrestri e di acque interne (Gasteropodi e Bivalvi). Essi sono strettamente legati ai micro-habitat in cui vivono e sensibili all'impatto antropico, alla perdita di habitat e alle variazioni climatiche, per cui adatti ad esaminare gli effetti dei mutamenti in atto sulle biocenosi. Queste caratteristiche, unitamente alla facilità di campionamento, li rendono soggetti di studio ideali e ottimi indicatori biologici.
Il progetto CoSMoS ha anche lo scopo di sviluppare una
scienza partecipata dai cittadini (Citizen Science): sono stati progettati moduli didattici-educativi rivolti alle scuole e ai cittadini, per attuare protocolli che li coinvolgano sia nelle procedure di gestione e analisi di una collezione scientifica, sia nei monitoraggi sul campo, fornendo un'esperienza diretta sullo studio della biodiversità e promuovendo una cultura scientifica al fine di incentivare le azioni di conservazione della diversità biologica. Il pubblico viene reso partecipe delle attività di ricerca, attraverso database disponibili in rete dedicati alla fruizione esterna dei dati museologici e di quelli raccolti durante i monitoraggi effettuati nell’ambito dei percorsi didattici.
CoSMoS è convenzionato con
CSMON-LIFE (
http://www.csmon-life.eu/), finanziato dalla Comunità Europea per sviluppare approcci di
Citizen Science che abbiano un impatto sui cittadini e sulla loro partecipazione allo sviluppo di nuove ed efficaci politiche ambientali, anche grazie ad una maggiore consapevolezza derivante dalla partecipazione attiva alle attività progettuali.
CoSMoS vuole far risaltare il ruolo delle collezioni museali sia nella ricerca sia nell’educazione ambientale. Attraverso i dati ottenuti con i monitoraggi sul campo confrontati con quelli desumibili dalle collezioni scientifiche, CoSMoS intende mostrare gli effetti dell’azione modificante dell’uomo sugli ecosistemi, sensibilizzare alle principali emergenze ambientali, educare ad un uso sostenibile del territorio e realizzare attività di educazione permanente per tutte le fasce della cittadinanza.

I sette
siti di campionamento prescelti sono la Riserva Naturale delle
Dune Fossili di Massenzatica, la Riserva naturale
Bosco della Mesola, il
Bosco di Porporana nella Golena del Fiume Po nei pressi di Ferrara e il
Bosco della Panfilia a Sant’Agostino nella provincia di Ferrara;
Punte Alberete e le
Pinete di Classe e di
S. Vitale nella provincia di Ravenna.
Gruppo di lavoro:
Stefano Mazzotti, Laura Sensi, Danio Miserocchi
Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
Giuseppe Manganelli, Andrea Benocci
Dip. Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente, Università di Siena
Museo di Storia Naturale dell'Accademia dei Fisiocritici, Siena
Giorgio Lazzari
L’ARCA, Associazione di volontariato Ravenna
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cosmos.pdf