La collezioni teriologiche del Museo sono costituite da una parte storica, risalente alla seconda metà dell’Ottocento, e da una parte rappresentata sostanzialmente da Rodentia e Soricomorpha, frutto di raccolte e campionamenti in campagne naturalistiche promosse dal Museo stesso. Le collezioni microteriologiche sono caratterizzate da due categorie di reperti: 1) materiali ossei provenienti da boli di Strigiformi; 2) animali catturati mediante trappolaggi che presentano la componente in pelle, le parti scheletriche ed il corpo. La collezione storica è rappresentata da 214 campioni comprensivi di reperti osteologici (scheletri completi montati, crani ed altre porzioni scheletriche) ed esemplari tassidermizzati naturalizzati; la collezione di studio da 1512 esemplari (di cui 647 Rodentia e 809 Soricomorpha). Complessivamente la collezione comprende 59 famiglie per un totale di 140 specie determinate. Nella collezione teriologica del Museo sono presenti il 37.9 % sul totale delle Famiglie attualmente conosciute. La collezione, inoltre, copre il 21.4 % delle specie europee e il 49 % di quelle italiane.
Nel seguente articolo, pubblicato nel numero 9/10 degli "Annali del Museo" si evidenzia l’origine e la ricchezza delle collezioni teriologiche del Museo civico di Storia Naturale di Ferrara. Si valutano le tecniche di conservazione dei
reperti proponendo modalità differenziate per dare la possibilità di fruizione anche per analisi molecolari. Rilevando le necessità di fruizione per studi di tassonomia e ambientali a livello nazionale, si sottolinea l’importanza della costituzione di una banca dati che permetterebbe un ottimale scambio di informazioni.
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