SCOPERTA UNA SPECIE DI ANFIBIO MAI SEGNALATA FINO AD OGGI NEL PARCO DEL DELTA DEL PO
PELOBATE FOSCO
Pelobates fuscus insubricus (Cornalia, 1873)
ORDINE: AMPHIBIA
FAMIGLIA: PELOBATIDAE
Il Museo di Storia Naturale di Ferrara è impegnato da vari anni nella ricerca faunistica ed ecologica della pianura padana.
Fra i vari indirizzi di studio spiccano gli argomenti che riguardano gli Anfibi. Essi sono fra i Vertebrati più strettamente legati alle condizioni microclimatiche e chimico-fisiche dell'ambiente in cui vivono, perciò quelli più utili per una utilizzazione in qualità di indicatori delle dinamiche delle condizioni dell'ecosistema.
Il loro peculiare ciclo biologico, che comprende una fase larvale acquatica, il girino, permette di utilizzare le eventuali turbative dello sviluppo embrionale dipendenti dalle caratteristiche dell'habitat acquatico quali indicatori di situazioni patologiche ambientali.
E' noto infatti che determinate caratteristiche delle acque (temperatura, pH, concentrazione di elementi chimici ecc.) incidono in modo determinante sullo sviluppo larvale, ciò consente, con adeguate metodologie di monitoraggio, di individuare situazioni di inquinamento chimico-fisico dei corpi idrici.
Durante recenti lavori di ricerca sulle comunità di anfibi del Bosco della Mesola, nell'ambito del monitoraggio delle acque dolci promosso dall'Ente Parco Regionale del Delta del Po con finanziamento della Regione Emilia-Romagna (del. Reg.le N. 899 del 26/05/98), condotti e coordinati dal Dr Stefano Mazzotti conservatore della Sezione di Zoologia dei Vertebrati del Museo di Storia Naturale di Ferrara che segue in qualità di correlatore di tesi la studentessa laureanda in Scienze Naturali presso il Dipartimento di Biologia dell'Università di Ferrara Elena Rizzati e in stretta collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, fra le specie di Anfibi si è scoperta la presenza di una specie mai segnalata nel Delta del Po e per l'intera regione Emilia-Romagna: il Pelobate fosco italiano o Pelobate padano (Pelobates fuscus insubricus).
Si tratta di un di un grazioso rospetto (Anfibi Anuri) appartenente alla famiglia dei Pelobatidi, la cui sottospecie costituisce un endemismo padano estremamente raro e localizzato. Esso è presente con alcune popolazioni sporadiche solo nel bacino padano nord-occidentale, in Piemonte, in Lombardia e con sporadici esemplari nel mantovano, nel veneziano e in Friuli Venezia Giulia. A sud del Po non è mai stata accertata la presenza di questo anfibio.
Sottolineamo l'importanza della scoperta della presenza di questa specie nel Parco Regionale del Delta del Po, in quanto essa è inclusa nell'elenco delle specie di interesse Comunitario che richiedono una protezione rigorosa della Direttiva Habitat (Consiglio CEE 92/43 del 21.05. 1992) sulla conservazione degli Habitat naturali e della fauna e flore selvatiche, oltre ad essere inclusa nell'Allegato II della Convenzione di Berna (Specie di Fauna Rigorosamente Protette).
Allo stato attuale delle conoscenze sui problemi di gestione degli Anfibi del Bosco della Mesola questa nuova acquisizione richiede un approfondimento sulla consistenza della popolazione e sui siti di deposizione. E' in oltre auspicabile l'estensione delle ricerche, con analoghe modalità tecniche, in altre aree del Parco (ad esempio nel Ravennate nella Pineta di Classe). L'eccezionale segnalazione faunistica è già oggetto di una pubblicazione scientifica che è in stampa nel periodico scientifico Annali del Museo di Storia Naturale di Ferrara.
Mazzotti S. & Rizzati E., 2001 - Prima segnalazione di
Pelobates fuscus insubricus (Cornalia, 1873) nel Delta del Po ferrarese (Amphibia, Anura, Pelobatidae). Ann. Mus. civ. St. nat. Ferrara, 4: 137-142.